I tumori benigni delle ghiandole salivari, come l'adenoma pleomorfo e il tumore di Warthin, costituiscono una parte significativa delle patologie che colpiscono queste ghiandole. Sebbene siano di natura benigna e spesso asintomatici, in alcuni casi può essere necessario l'intervento chirurgico. La decisione di operare dipende da una serie di fattori clinici e individuali che devono essere attentamente valutati dallo specialista. In questo articolo, esploreremo quando e perché è indicato procedere con la chirurgia per la rimozione di un tumore benigno delle ghiandole salivari.
Quando operare un tumore benigno delle ghiandole salivari
Il trattamento chirurgico è indicato nei seguenti casi:
Crescita progressiva del tumore:
I tumori benigni delle ghiandole salivari tendono a crescere lentamente, ma nonostante ciò, possono raggiungere dimensioni significative. Quando un tumore cresce costantemente nel tempo, anche se non causa sintomi immediati, può diventare necessario intervenire per evitare complicazioni future.
La crescita del tumore può portare a compressioni delle strutture circostanti, come i nervi (nervo facciale) e i vasi sanguigni del collo, o influenzare la funzione della ghiandola stessa.
Sintomi associati:
Dolore o fastidio: anche se molti tumori benigni sono asintomatici, alcuni pazienti possono sviluppare dolore localizzato o fastidio nella zona della ghiandola affetta, specialmente durante la masticazione o in presenza di infezioni ricorrenti.
Alterazioni estetiche: un tumore di grandi dimensioni può alterare l'estetica facciale, provocando deformità visibili, soprattutto nella zona parotidea (vicino all'orecchio).
Compressione dei nervi: il tumore può crescere a tal punto da comprimere il nervo facciale (nel caso della ghiandola parotide), causando debolezza muscolare facciale o, in casi rari, una paralisi del nervo stesso.
Rischio di degenerazione maligna:
L'adenoma pleomorfo, se lasciato non trattato per lunghi periodi, presenta un rischio seppur basso di trasformazione maligna. La possibilità che questo tumore benigno si trasformi in un carcinoma (noto come carcinoma ex adenoma pleomorfo) aumenta con il tempo, rendendo la rimozione precoce una strategia preventiva efficace. L’adenoma plemorfo va quindi sempre operato, a meno di situazioni particolari
La chirurgia è raccomandata anche quando un tumore benigno mostra segni sospetti di degenerazione o presenta caratteristiche non completamente tipiche, come una crescita troppo rapida o l'evidenza di necrosi all'interno del tumore.
Noduli multifocali o bilaterali:
Il tumore di Warthin ha la tendenza a essere bilaterale (colpisce entrambe le ghiandole parotidee) o multifocale, con più noduli presenti nella stessa ghiandola. Sebbene la natura di questo tumore sia benigna, la sua rimozione può essere consigliata quando le dimensioni o la molteplicità dei noduli iniziano a interferire con la funzione normale della ghiandola o provocano disagio al paziente.
Perché operare un tumore benigno delle ghiandole salivari
L'intervento chirurgico per un tumore benigno delle ghiandole salivari ha diversi obiettivi:
Prevenzione delle complicazioni:
Anche se benigni, i tumori delle ghiandole salivari possono provocare complicazioni se lasciati crescere senza controllo. Tumori di grandi dimensioni possono causare compressione delle strutture adiacenti, come il nervo facciale, e compromettere la funzionalità della ghiandola salivare o delle strutture circostanti.
Inoltre, la crescita eccessiva di un tumore renderà il successivo intervento più complesso e più a rischio di complicanze.
Rimozione completa della massa:
La chirurgia è l’unico metodo definitivo per rimuovere completamente un tumore benigno delle ghiandole salivari. La rimozione chirurgica è spesso consigliata in quanto elimina la massa in toto, prevenendo possibili complicazioni future, come l'infezione o la degenerazione maligna.
Riduzione del rischio di malignità:
Come già accennato, alcuni tumori benigni, come l'adenoma pleomorfo, hanno un potenziale rischio di trasformazione maligna nel tempo. Sebbene questo rischio sia relativamente basso, la rimozione precoce del tumore riduce il pericolo di sviluppare un carcinoma ex adenoma pleomorfo, che comporta un trattamento più complesso e aggressivo.
Miglioramento della qualità della vita:
L'intervento chirurgico può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti, soprattutto quando il tumore provoca deformità visibili o sintomi fastidiosi come dolore, difficoltà a deglutire o respirare.
Rimuovere il tumore può anche avere un impatto positivo sulla fiducia e sul benessere psicologico del paziente, migliorando l'estetica e la funzionalità della zona colpita.
La decisione di operare un tumore benigno delle ghiandole salivari dipende da molteplici fattori, tra cui la crescita del tumore, la presenza di sintomi associati, il rischio di degenerazione maligna e la posizione della massa.
La chirurgia rappresenta spesso la soluzione migliore per prevenire complicazioni e garantire un trattamento definitivo, migliorando la qualità della vita del paziente. Se sospetti di avere un tumore benigno delle ghiandole salivari o hai notato un ingrossamento persistente nella zona del collo, è fondamentale consultare uno specialista ORL per una valutazione accurata e discutere delle opzioni chirurgiche disponibili. Puoi contattare il dott. Diego Barbieri attraverso i riferimenti qui sotto o il tuo medico di fiducia.
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𝐃𝐫. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐝 𝐎𝐑𝐋
📞 Ospedale San Raffaele
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