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Immagine del redattoreDiego Barbieri

Prima e durante un intervento alle ghiandole salivari

L'intervento chirurgico alle ghiandole salivari è indicato in casi di patologie sia benigne che maligne che colpiscono queste strutture. Le ghiandole salivari maggiori (parotide, sottomandibolare e sottolinguale) svolgono un ruolo cruciale nella produzione della saliva, essenziale per la digestione e la protezione delle mucose. Prima di procedere con un intervento chirurgico, è fondamentale comprendere i vari passaggi e prepararsi adeguatamente per garantire un esito positivo. In questo articolo, esploreremo cosa avviene prima dell'operazione e cosa aspettarsi durante la procedura.


Prima e durante un intervento alle ghiandole salivari

Prima dell'intervento

La preparazione per un intervento alle ghiandole salivari inizia con una serie di valutazioni diagnostiche e consultazioni mediche che hanno lo scopo di confermare la diagnosi e pianificare il trattamento in modo accurato.

  1. Consulenza con lo specialista ORL

    • La prima fase della preparazione prevede una visita dettagliata con il chirurgo otorinolaringoiatra (ORL). Durante la consultazione, verranno raccolte informazioni sulla storia medica del paziente, inclusi eventuali sintomi come gonfiore, dolore, o presenza di masse nel collo. Verrà anche eseguita una valutazione clinica per determinare l'estensione del problema e la necessità di ulteriori esami diagnostici.

  2. Esami diagnostici

    • L'imaging svolge un ruolo chiave nella pianificazione chirurgica. Ecografie, risonanze magnetiche (RMN) e tomografie computerizzate (TAC) sono spesso utilizzate per fornire un'immagine chiara della massa o del tumore, evidenziando la sua localizzazione, dimensione e rapporto con le strutture circostanti, come nervi o vasi sanguigni. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un agoaspirato (FNAC) per eseguire una biopsia e confermare la natura del tumore (benigno o maligno).

  3. Discussione sui rischi e benefici

    • Il chirurgo discuterà con il paziente i rischi potenziali dell'intervento, che possono includere danni ai nervi facciali (soprattutto nelle operazioni alla parotide), infezioni, o emorragie. È fondamentale che il paziente comprenda i benefici dell'intervento, come la rimozione della massa tumorale, la prevenzione di eventuali complicazioni future e il miglioramento della qualità di vita.

  4. Istruzioni pre-operatorie

    • Il medico fornirà precise istruzioni da seguire nei giorni precedenti l'intervento. Queste possono includere la sospensione di determinati farmaci (come anticoagulanti o antinfiammatori), il digiuno dalle ore 24:00 del giorno prima dell'operazione, e consigli su come gestire eventuali condizioni preesistenti, come diabete o ipertensione.


Durante l'intervento

L'intervento chirurgico varia a seconda della ghiandola coinvolta e della patologia da trattare. Tuttavia, la maggior parte delle procedure segue un approccio standard che viene personalizzato in base alle specifiche condizioni del paziente.

  1. Anestesia e applicazione di neuromonitoraggio

    • L'intervento alle ghiandole salivari viene generalmente eseguito in anestesia generale, poiché permette al chirurgo di lavorare in modo sicuro e al paziente di non avvertire dolore. L'anestesista valuterà attentamente il paziente prima dell'operazione e monitorerà le sue condizioni vitali durante tutta la procedura.

    • Neurominotoraggio: viene applicato in corso di intervento un monitoraggio della funzione del nervo facciale al fine di minimizzare i rischi di stupor intraoperatorio. Si tratta di elettrodi che vengono applicati al volto o al collo del paziente che monitorano la funzione del nervo facciale durante la procedura. Il chirurgo disporrà di una sonda con la quale può toccare il nervo durante l’intervento e verificarne la funzione

  2. Incisione e accesso alla ghiandola:

    • A seconda della ghiandola coinvolta, il chirurgo effettuerà un'incisione in un'area precisa. Per la ghiandola parotide, l'incisione viene tipicamente effettuata lungo una piega naturale del volto e del collo che origine dal davanti all’orecchio e prosegue dietro lo stesso per ridurre al minimo le cicatrici visibili. Per la ghiandola sottomandibolare, l'incisione viene praticata nella parte inferiore del mento.

    • Durante la chirurgia alla parotide, il chirurgo deve prestare particolare attenzione al nervo facciale, che attraversa la ghiandola e controlla i muscoli del viso. L'uso di un monitoraggio intraoperatorio del nervo facciale può aiutare a prevenire lesioni a questa struttura critica.

  3. Rimozione della ghiandola o del tumore:

    • Generalmente quando viene rimossa una lesione all’interno della ghiandola parotide viene asportata la porzione di ghiandola coinvolta dal nodulo cercando di preservare al massimo i restanti segmenti della ghiandola. Si può riassumere in rimozione della ghiandola superficiale al nervo o rimozione di tutta la ghiandola quando la lesione è situata nel lobo profondo.

  4. Chiusura dell'incisione e post-operatorio immediato:

    • Dopo aver rimosso il tumore o la ghiandola, il chirurgo chiude l'incisione con punti di sutura o graffette chirurgiche. Quasi sempre può essere inserito un drenaggio per evitare l'accumulo di liquidi nell'area operata.

    • Subito dopo l'intervento, il paziente sarà trasferito in sala di recupero per essere monitorato. Il recupero dall'anestesia generale avviene gradualmente, e il paziente verrà dimesso dopo aver stabilizzato i parametri vitali.


L'intervento chirurgico alle ghiandole salivari richiede un'attenta pianificazione e una chirurgia di precisione per garantire un esito ottimale. La preparazione pre-operatoria, compresa la valutazione diagnostica e le istruzioni pre-intervento, è essenziale per ridurre i rischi e garantire che il paziente sia adeguatamente informato. Durante l'intervento, la sicurezza e l'attenzione alla preservazione delle strutture circostanti, come il nervo facciale, sono fondamentali per evitare complicazioni.


Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di una valutazione specialistica per un possibile intervento alle ghiandole salivari, puoi contattare il dott. Diego Barbieri attraverso i riferimenti qui sotto o il tuo medico di fiducia

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𝐃𝐫. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐝 𝐎𝐑𝐋


📞 Ospedale San Raffaele

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