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Esoftalmo e Morbo di Basedow: connessioni e trattamenti

Immagine del redattore: Diego BarbieriDiego Barbieri

L’esoftalmo è una delle manifestazioni più caratteristiche del Morbo di Basedow, spesso fonte di disagio estetico e funzionale per i pazienti. Si tratta di una condizione in cui gli occhi appaiono sporgenti a causa di alterazioni infiammatorie e immunologiche dei tessuti orbitari. Questo articolo si propone di esplorare il legame tra il Morbo di Basedow e l’esoftalmo, analizzandone le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento disponibili.


Esoftalmo e Morbo di Basedow: Connessioni e Trattamenti

Che cos’è l’esoftalmo nel contesto del Morbo di Basedow?

L’esoftalmo associato al Morbo di Basedow, noto anche come oftalmopatia tiroidea o orbitopatia di Graves, è una complicanza autoimmune che si verifica nel 25-50% dei pazienti affetti dalla malattia. Il sistema immunitario reagisce contro i tessuti molli e i muscoli orbitali, causando

  • Infiammazione e gonfiore dei tessuti perioculari.

  • Aumento del volume muscolare e adiposo orbitale, che spinge in avanti il bulbo oculare.


Sintomi principali

L’esoftalmo può presentarsi con sintomi variabili, che possono includere

  • Protrusione degli occhi (esoftalmo): sporgenza evidente dei bulbi oculari, spesso bilaterale.

  • Secchezza oculare: ridotta lubrificazione a causa dell’impossibilità di chiudere completamente le palpebre.

  • Irritazione e arrossamento: infiammazione della congiuntiva.

  • Fotofobia: sensibilità aumentata alla luce.

  • Visione doppia (diplopia): causata dall’alterazione dei muscoli extraoculari.

  • Compromissione visiva: nei casi più gravi, la compressione del nervo ottico può portare a perdita della vista.


Come viene diagnosticato l’esoftalmo?

La diagnosi dell’esoftalmo richiede una valutazione specialistica oftalmologica approfondita. Nel sospetto di orbitopatia il paziente deve eseguire questo tipo di consulenza che include

  • Esame clinico: misurazione del grado di protrusione oculare mediante esame obiettivo.

  • Imaging orbitale: nei casi più severi TAC o risonanza magnetica orbitaria per valutare l’infiammazione e il coinvolgimento dei muscoli e del tessuto adiposo orbiatrio; sono esami importanti anche per valutare lo stato di salute del nervo ottico.

  • Esami del sangue: valutazione dei livelli di TSH, T3, T4 e anticorpi antitiroidei per confermare il legame con il Morbo di Basedow.


Gestione e trattamenti dell’esoftalmo

Il trattamento dell’esoftalmo dipende dalla gravità della condizione e dal grado di compromissione visiva. L’obiettivo principale è ridurre l’infiammazione, alleviare i sintomi e, nei casi più avanzati, correggere le alterazioni funzionali ed estetiche.

Per individuare la necessità di un trattamento specifico, è molto importante stabilire la gravità e la progressione della malattia.

Nelle forme lievi è sufficiente l'uso di colliri a base di lacrime artificiali, che consentono di ridurre la secchezza oculare. L'uso di colliri-betabloccanti è indicato in caso di aumento del tono oculare.

I corticosteroidi hanno azione antinfiammatoria. 

In forme particolarmente gravi è indicata la soluzione chirurgica al fine di decomprimere la cavità orbitaria.


Trattamenti chirurgici

Nei casi più gravi o resistenti alle terapie mediche, si può ricorrere alla chirurgia.

  • Decompressione orbitale: un intervento che rimuove parte dell’osso orbitale per creare spazio e ridurre la pressione sui bulbi oculari e sul nervo ottico.

  • Chirurgia dei muscoli extraoculari: utilizzata per correggere la diplopia.

  • Blefaroplastica: per riparare eventuali danni funzionali o estetici alle palpebre.


Come l’esoftalmo influenza la qualità della vita

Oltre ai sintomi fisici, l’esoftalmo può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. La sporgenza degli occhi e le alterazioni estetiche possono provocare disagio psicologico, insicurezza e difficoltà nelle interazioni sociali. È essenziale affrontare la condizione con un approccio olistico che consideri sia gli aspetti medici che quelli emotivi.


L’esoftalmo è una complicanza rilevante del Morbo di Basedow, che richiede una gestione attenta e personalizzata. Identificare precocemente la condizione e intervenire con trattamenti mirati è fondamentale per preservare la salute oculare e migliorare la qualità della vita dei pazienti.


Se stai affrontando i sintomi dell’esoftalmo o hai ricevuto una diagnosi di Morbo di Basedow, contatta il Dott. Diego Barbieri o consulta il tuo specialista di fiducia per una valutazione approfondita e un piano di trattamento su misura. La tua salute e il tuo benessere sono la nostra priorità.


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𝐃𝐫. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐝 𝐎𝐑𝐋


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