Il Morbo di Basedow, noto anche come ipertiroidismo autoimmune o malattia di Graves, è una patologia del sistema immunitario che colpisce la ghiandola tiroidea. Si tratta di una delle principali cause di ipertiroidismo e può avere un impatto significativo sulla salute generale del paziente se non diagnosticato e trattato tempestivamente. In questo articolo esploreremo le caratteristiche di questa malattia, i suoi sintomi principali e i meccanismi che la generano.

Cosa succede nel Morbo di Basedow?
Nel Morbo di Basedow, il sistema immunitario produce anticorpi anomali, ovvero autoanticorpi anti TSHR (TRAb), che si legano ai recettori del TSH (ormone tireostimolante) presenti sulla tiroide. Questa stimolazione costante induce la tiroide a produrre ormoni in eccesso (T3 e T4), causando uno stato di ipertiroidismo.
Chi è più a rischio?
La malattia di Basedow è più comune nelle donne, con un rapporto di circa 5 a 1 rispetto agli uomini, e spesso insorge tra i 20 e i 40 anni.
I fattori di rischio includono:
Predisposizione genetica: una storia familiare di malattie tiroidee o autoimmuni.
Fattori ambientali: stress cronico, fumo di sigaretta o esposizione a infezioni.
Squilibri ormonali: la gravidanza o altre condizioni che alterano il sistema endocrino.
Sintomi principali del Morbo di Basedow
I pazienti affetti da Morbo di Basedow possono presentare una vasta gamma di sintomi, spesso collegati al metabolismo accelerato tipico dell’ipertiroidismo.
Tra i più comuni troviamo:
Palpitazioni e tachicardia: il cuore lavora più intensamente, causando battiti accelerati.
Perdita di peso: nonostante un appetito normale o aumentato, i pazienti spesso perdono peso rapidamente.
Irritabilità e ansia: alterazioni del sistema nervoso centrale possono influenzare l’umore.
Intolleranza al caldo: i pazienti possono avvertire una maggiore sensibilità alle temperature elevate e sudorazione eccessiva.
Tremori: lievi tremori delle mani o delle dita.
Gozzo tiroideo: un ingrossamento visibile della tiroide nel collo.
Complicanze associate al Morbo di Basedow
Una delle complicanze più note è l’esoftalmo, una condizione in cui gli occhi appaiono sporgenti a causa dell’infiammazione dei tessuti orbitali. Questa manifestazione può causare disagio visivo, secchezza o irritazione oculare. Altre complicanze possono includere:
Crisi tireotossica: una condizione grave e potenzialmente letale causata da un improvviso aumento degli ormoni tiroidei.
Osteoporosi: il metabolismo accelerato può influire sulla densità ossea.
Diagnosi del Morbo di Basedow
La diagnosi si basa su una combinazione di:
Esami del sangue: valutazione dei livelli di TSH (basso) e degli ormoni tiroidei T3 e T4 (alti) e degli auto anticorpi TRAb che risultano aumentati.
Ecografia tiroidea: utile per valutare la struttura e il flusso sanguigno nella ghiandola.
Scintigrafia tiroidea: per confermare la diagnosi in casi dubbi, mostrando una captazione uniforme e aumentata.
Il Morbo di Basedow è una condizione complessa che richiede una diagnosi accurata e una gestione tempestiva. Comprendere i meccanismi che la caratterizzano è il primo passo per affrontarla in modo efficace. Nei prossimi articoli approfondiremo i trattamenti disponibili, l’esoftalmo correlato e come prepararsi a un eventuale intervento chirurgico.
Se hai dubbi o sintomi che potrebbero suggerire un disturbo tiroideo, contatta il Dott. Diego Barbieri o consulta il tuo specialista di fiducia per una valutazione approfondita. Una diagnosi precoce può fare la differenza.
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𝐃𝐫. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐝 𝐎𝐑𝐋
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